L’esercizio fisico può eliminare i DOLORI ALLA SCHIENA?

L’esercizio fisico può eliminare i DOLORI ALLA SCHIENA?

Per quanto riguarda l’esercizio fisico, occorre ricordare che in casi di dolore cronico, i suoi benefici non sono del tutto legati a motivazioni biomeccaniche, ma, più spesso, vengono determinati da un miglioramento dello psicologico/cognitivo (minor paura, catastrofizzazione, maggiore auto-efficacia…) fenomeni neurofisiologici quali l’ipoalgesia indotta dall’esercizio.

In altre parole, andremo a fornire input adeguati alla neuromatrice i quali, abbinati a modifiche nella componente cognitiva e affettiva (mediate dall’educazione), determineranno modifiche degli output nell’ambito della risposta dolorosa, comportamentale e da stress, attività volta a modificare progressivamente la plasticità cerebrale.

Per ottimizzarne l’efficacia, l’esercizio andrà proposto in maniera coerente con i concetti esposti e discussi durante l’educazione.

Forse sarebbe opportuno considerare esercizio ed educazione come le due facce della stessa medaglia: tramite l’educazione si propongono nuove chiavi di lettura all’esperienza del paziente, e con l’esercizio si va a confermare o rafforzare queste nuove acquisizioni favorendo la sedimentazione nella memoria del paziente.

Proprio perché il dolore persistente (soprattutto quello di lunga data) è poco indicativo di problematiche strutturali, l’esercizio andrebbe proposto in modalità tempo- contingente (ovvero da compiere per un determinato periodo, o per un numero di ripetizioni concordato in precedenza, anche in presenza di dolore).

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